I social media assumono sempre più potere nel veicolare traffico sui siti web, superando a tratti la ricerca classica.
Quella in cui stiamo vivendo è sicuramente l’era dei social. Tutti, oggi, hanno un profilo su Facebook, Twitter, Instagram, Pinterest, Google+, Tumblr e molti altri social network, per condividere e commentare post, stati, cinguettii, retweet o anche per immortalare con una foto un momento importante della giornata. I social network sono divenuti, ormai, il punto di incontro di milioni di utenti.
Mentre Facebook e Twitter sembra siano arrivati al punto di saturazione (nel 2014 il numero di utenze Facebook è cresciuto solo del 2%, mentre per il suo principale competitors del 10%), altri social stanno scalando rapidamente le classifiche in termini di utenze.
Sbalorditivi sono i dati relativi a Tumblr e Instagram la cui crescita nel 2014 è stata superiore ai 100%. La discrepanza nei rapporti non è vista in maniera preoccupante dagli analisti di Palo Alto, forti del miliardo di utenze attive nei cinque continenti, ma come un segnale di come gli utenti e le tendenze cambino rapidamente nel tempo. La crescita di Tumblr e Instagram afferma sempre di più l’assioma secondo cui l’uomo non può esistere senza i social e senza la sua reputazione in una società puramente virtuale.
Ѐ importante sottolineare che intorno ai social network ruota un mercato e un’economia che sostiene quasi tutti i settori dell’economia.
Secondo uno studio effettuato da Shareholic “Social Media Traffic Referrals” (December2011- 2014) i social media assumono una sempre maggiore importanza, superando a tratti la ricerca classica.
Sembra proprio che il 31% del traffico ai siti arriva dai social network. Sono loro il vero driver che porta contatti, lo strumento per farsi conoscere e per monetizzare il proprio brand. Inoltre, la percentuale di questo effetto traino continua a crescere: a dicembre 2014 ha raggiunto quota 31.24%, contro il 22.71% dello scorso anno.
A trainare tutto c’è Facebook, che si accaparra dal 16 al 25% della fetta social, mese dopo mese (con una crescita sull’anno precedente del 59.58%).
Buoni i risultati rispetto al 2013 anche Pinterest con un +5,82% della quota di traffico generato. Twitter invece è in calo del 27.03 %, Youtube: i refferal sono scesi del 93,24% rispetto all’anno precedente.