Quali sono i social network più utilizzati? Non solo Facebook, con i suoi 1,4 miliardi di utenti attivi e Twitter, c’è anche LinkedIn con ben 8 milioni di iscritti
A livello internazionale, non ci sono solo Facebook, Twitter e LinkedIn, anche se questi vanno per la maggiore. Facebook vanta 1,4 miliardi di utenti attivi, Twitter nel 2012 contava 500 milioni di iscritti e 200 milioni di utenti attivi, LinkedIn, dedicato alla rete professionale, ha ben 8 milioni di iscritti.
Se si ha intenzione di espandere i propri orizzonti e confrontarsi con il “mondo” è necessario conoscere gli altri social network a cui fare riferimento per lanciare la propria azienda fuori dai confini.
Negli Stati Uniti, Facebook è il leader indiscusso con oltre il 70% delle preferenze. È seguito a debita distanza da LinkedIn e Pinterest (28%), Instagram (26%) e Twitter che è utilizzato solo dal 23% della popolazione.
Lo stesso vale per l’America Latina, in particolare per il Brasile, dove Facebook risulta essere il secondo mercato in termini di importanza dopo gli USA; in California, il colosso, può contare su 65 milioni di utenti iscritti.
Anche nel vecchio continente Mark Zuckerberg vanta il primato: in Germania, soprattutto tra i ragazzi più giovani, in Gran Bretagna, in Scandinavia e in Danimarca Facebook è il secondo sito più visitato dopo Google. Solo in Francia la sua egemonia sembrerebbe minacciata da Viadeo, social network professionale che conta 65 milioni di membri e 2.700.000 aziende.
Anche in Giappone, Facebook spopola. Ha ormai ha sorpassato Mixi, che fino a qualche anno fa era il social network più usato (al marzo 2012 gli iscritti erano più di 39 milioni e le community quasi 2 milioni). La politica restrittiva di Mixi, che limita l’utilizzo ai cittadini giapponesi, è la causa principale del suo calo di popolarità. È infatti indubbio che il successo di Facebook e Twitter sia dovuto alla possibilità di far registrare utenti da qualunque parte del mondo.
In Russia e in Cina, l’uso di Facebook è limitato. Infatti, in Russia il social network più usato è VK, che per utenti unici mensili è l’ottavo social network più popolare al mondo. In Russia, Ucraina, Bielorussia, Kazakistan e Uzbekistan, VK conta infatti 228 milioni di iscritti e rappresenta per i brand il massimo punto di riferimento. Dopo VK, gli utenti russi utilizzano Odnoklassniki (in russo: Одноклассники, “compagni di classe”). Tuttavia, Facebook sta rimontando, nel 2014 ha raddoppiato il numero di iscritti rispetto all’anno precedente.
Anche in Cina l’utilizzo dei social media è limitato: Facebook è bloccato dai server cinesi (dal 2009, da quando cioè il governo cinese ne ha individuato il potenziale “sovversivo”). Lo stesso vale per Twitter e Youtube. Instagram invece si può utilizzare. Ecco le alternative: Renren sostituisce Facebook, da molti è considerato un clone del network americano proprio perché le pagine sono bianche e blu. Il sito è naturalmente disponibile solo in lingua cinese. Nel maggio 2011 il suo successo è stato tale da permetterne una quotazione in borsa, anticipando il rivale occidentale Facebook e battendolo.
Un altro social molto diffuso, sempre in Cina è Qzone. Si rivolge ad un target più giovane e consente di scrivere blog, un diario, inviare foto e ascoltare musica. Inoltre, gli utenti possono personalizzare il proprio Qzone, selezionando gli accessori in base alle proprie preferenze in modo che ogni Qzone sia unico.
Una piattaforma di microblogging, tipo Twitter è Sina Weibo. In Cina il motore di ricerca più usato è Baidu e per condividere video si usa Youku e Tudou. Sono molto usate anche le piattaforme di instant messaging come Tencent QQ e WeChat.
I cinesi risultano essere molto attivi sui social, il numero stimato di utenti è circa 650 milioni. Dunque, anche se per essere presenti sui social network in Cina vi sono dei costi, dopo questi numeri, è evidente che ne vale la pena per la propria azienda.